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Diventare Software Tester: competenze, certificazioni e opportunità di carriera

Diventare Software Tester: competenze, certificazioni e opportunità di carriera

Nov 28, 2024 | Software Development & Testing

Il ruolo del Software Tester è diventato cruciale nel panorama tecnologico attuale. 

Con la continua crescita della domanda di prodotti digitali di alta qualità, le aziende cercano professionisti qualificati capaci di garantire che i software funzionino correttamente e offrano agli utenti un’esperienza sicura, intuitiva e priva di problemi.

Per intraprendere con successo questa carriera, è fondamentale comprendere le competenze richieste, ottenere certificazioni riconosciute e conoscere le opportunità offerte da questo settore in espansione. Le prossime sezioni esploreranno dettagliatamente questi aspetti, fornendoti una guida completa per diventare un professionista del Software Testing

Dalle competenze tecniche, come la conoscenza degli strumenti di automazione, alle soft skills, come l’attenzione ai dettagli e la capacità di comunicazione, analizzeremo tutto ciò che serve per eccellere in questo ruolo.

Scopriremo inoltre quali sono le certificazioni più utili, come ISTQB e altri percorsi formativi, e vedremo come sfruttare queste qualifiche per accedere alle migliori opportunità lavorative nel settore IT.

Software Tester: cosa fa?

Il Software Tester è la figura professionale che si occupa di garantire la qualità di un software prima che venga rilasciato agli utenti

In pratica, il suo lavoro consiste nell’individuare eventuali problemi, bug o le difficoltà di utilizzo che potrebbero compromettere l’esperienza dell’utente finale e la funzionalità del prodotto. 

A seconda del tipo di software, delle esigenze specifiche del progetto e degli standard aziendali, il Software Tester può eseguire diversi tipi di test:

  • Test funzionali: questi test verificano che il software svolga correttamente le sue funzioni principali. Ad esempio, in un’app di e-commerce, un test funzionale potrebbe riguardare la procedura di acquisto o la gestione del carrello.
  • Test non funzionali: valutano aspetti come la sicurezza, le prestazioni e la compatibilità. È essenziale che il software sia sicuro, veloce e accessibile su diversi dispositivi e sistemi operativi, garantendo un’esperienza uniforme per tutti gli utenti.
  • Test di regressione: ogni volta che si apportano modifiche o aggiornamenti al software, è fondamentale verificare che queste modifiche non abbiano introdotto nuovi problemi nelle funzionalità già esistenti. I test di regressione assicurano la stabilità del sistema e prevengono il ripetersi di bug già risolti.
  • Test automatizzati: alcuni test, specialmente quelli ripetitivi o ad alta frequenza, possono essere eseguiti tramite strumenti di automazione. Questi strumenti permettono di velocizzare i tempi di test, ridurre l’errore umano e rendere il processo di verifica più efficiente.

Il lavoro del Software Tester è cruciale per garantire che ogni rilascio rispetti gli standard di qualità e soddisfi le aspettative degli utenti. La qualità del software non riguarda solo la mancanza di bug, ma anche la capacità del prodotto di offrire un’esperienza utente fluida, sicura e piacevole. In questo modo, il Software Tester contribuisce in modo determinante al successo del prodotto sul mercato e alla soddisfazione del cliente.

Come lavora un Software Tester?

Di certo, il Software Tester non lavora in isolamento.

Anzi, collabora attivamente con diverse figure professionali come sviluppatori, product manager e designer UX/UI. Questo lavoro sinergico è fondamentale per individuare tempestivamente problemi e trovare soluzioni rapide e condivise.

Questa collaborazione trasversale consente di riconoscere e affrontare eventuali problemi fin dalle prime fasi del progetto, ottimizzando il prodotto fino a quando non è davvero pronto per il mercato. In questo modo, il team si assicura che gli utenti possano godere di un software fluido, affidabile e privo di sorprese spiacevoli durante l’utilizzo.

Il ruolo del Software Tester è ben più di una semplice ricerca di bug: è una figura che, grazie alla collaborazione con tutto il team, garantisce la qualità complessiva del prodotto e contribuisce a migliorare l’esperienza degli utenti e il successo dell’azienda.

Competenze del Software Tester

Per diventare un Software Tester servono sia competenze tecniche che soft skills

Le competenze trasversali (soft skills) permettono di essere competitivi in un mondo del lavoro sempre più complesso e dinamico. 

Ecco quali sono le competenze che possono fare la differenza:

  • Capacità di gestione e organizzazione del tempo: i test possono diventare un lavoro impegnativo, soprattutto durante il rilascio del codice. È fondamentale gestire efficacemente il carico di lavoro, garantire un’elevata produttività e mostrare una solida gestione del tempo e capacità organizzative.
  • Capacità di analisi: per osservare ogni dettaglio del software e individuare bug o malfunzionamenti anche minimi, prima che possano diventare problematici per gli utenti finali.
  • Conoscenza di base dei linguaggi di programmazione: utile per scrivere script di test, ad esempio con Python o Java, e per comprendere il codice da testare.
  • Capacità di comunicazione: lavorare bene in sinergia con sviluppatori, project manager e designer richiede una comunicazione chiara, la capacità di spiegare i problemi e fornire suggerimenti utili, contribuendo così a un buon flusso di lavoro all’interno del team.

Ecco invece le competenze tecniche essenziali per il ruolo di Software Tester:

  • Conoscenza di base dei database e SQL: a volte potrebbe essere necessario verificare i dati per assicurarsi che siano correttamente registrati e recuperati. Questi dati vengono conservati in database come Oracle o MySQL, quindi la conoscenza delle query SQL, sia semplici che complesse, diventa essenziale.
  • Competenze di base dei comandi Linux: molte applicazioni web, database e server vengono eseguiti su sistemi Linux, quindi avere dimestichezza con i comandi di questo sistema è un vantaggio.
  • Esperienza con strumenti di gestione dei test: strumenti come TestLink facilitano la documentazione e il monitoraggio dei casi di test creati dal team, assicurando che ogni aspetto sia tenuto sotto controllo. È utile avere familiarità con i vari strumenti di gestione dei test per mantenere il processo ben organizzato.
  • Esperienza con strumenti di tracciamento dei bug: la gestione dei bug permette a tutto il team di essere aggiornato sugli errori rilevati e sulle loro correzioni. Strumenti come Quality Center (QC), Bugzilla e Jira sono comunemente utilizzati, quindi la conoscenza pratica di questi software rappresenta un vantaggio.
  • Esperienza con strumenti di automazione: l’automazione permette di passare dai test manuali ai test automatizzati, migliorando l’efficienza e la velocità. Strumenti come Selenium e UFT (Unified Functional Testing) sono particolarmente utili a questo scopo.
  • Conoscenza di linguaggi di scripting: ogni azienda può utilizzare un sistema diverso, ma conoscere linguaggi come VBScript, JavaScript, C#, Shell o Perl può rappresentare un vantaggio importante per un Software Tester.

Opportunità di carriera come Software Tester

Il ruolo di Software Tester offre una grande varietà di possibilità professionali, con diverse modalità di impiego che si adattano alle esigenze di ciascun professionista. Un tester può scegliere di far parte di un team aziendale in un ambiente tradizionale, lavorare da remoto per avere una maggiore flessibilità, oppure optare per il libero professionismo, offrendo i propri servizi a una varietà di aziende e progetti.

I Software Tester possono trovare opportunità di lavoro in molteplici settori e contesti, come:

  • Aziende di sviluppo software, dove collaborano con gli sviluppatori per garantire la qualità dei prodotti prima del rilascio.
  • Agenzie di consulenza informatica, fornendo supporto a diversi clienti e lavorando su una vasta gamma di progetti, spesso con tecnologie e sistemi diversi.
  • Reparti IT di aziende appartenenti a vari settori, dove assicurano che le soluzioni interne siano affidabili e funzionino senza interruzioni.
  • Settore finanziario, per garantire che le applicazioni bancarie e finanziarie siano sicure, affidabili e rispondano alle normative vigenti.
  • Settore sanitario, contribuendo alla qualità delle soluzioni software che supportano le attività mediche, migliorando la sicurezza e l’efficacia dei sistemi.
  • Industria automobilistica, partecipando ai progetti di software per la gestione dei veicoli e per le funzionalità di assistenza e sicurezza.
  • Aziende di telecomunicazioni, dove il testing è essenziale per il mantenimento della qualità dei servizi di rete e delle applicazioni di comunicazione.
  • Startup innovative, dove i tester giocano un ruolo cruciale nel garantire la stabilità e l’usabilità dei nuovi prodotti in fase di sviluppo rapido.

Questa varietà di possibilità rende il percorso di carriera del Software Tester flessibile e adattabile alle esigenze e agli interessi individuali, offrendo molteplici opportunità per esplorare contesti di lavoro stimolanti e diversificati. Sia che si preferisca lavorare in un ambiente consolidato o contribuire alla crescita di realtà emergenti, il ruolo di Software Tester consente di trovare il contesto lavorativo più adatto alle proprie competenze e aspirazioni.

Il percorso di carriera come Software Tester può portare a ruoli con crescente responsabilità e specializzazione, aprendo diverse possibilità di crescita in base all’esperienza e alle competenze acquisite. 

Questo settore offre una grande varietà di opportunità per chi desidera crescere professionalmente e affrontare nuove sfide.

Crescita professionale 

  • Analista QA (Junior): si tratta del ruolo iniziale per chi entra nel mondo del testing, dove ci si occupa principalmente di eseguire test e segnalare i risultati.
  • Senior QA Analyst (2-3 anni di esperienza): dopo alcuni anni di esperienza, si acquisisce maggiore responsabilità e ci si concentra su test più complessi e su un’analisi più approfondita dei risultati.
  • Coordinatore del team di controllo qualità (5-6 anni di esperienza): con maggiore esperienza, si passa alla gestione del team e delle attività di testing, coordinando il lavoro per garantire la qualità del prodotto.
  • Test Manager (8-11 anni di esperienza): il ruolo di Test Manager implica la supervisione complessiva del processo di testing, la definizione di piani di qualità e il coordinamento delle risorse per garantire il raggiungimento degli obiettivi di progetto.
  • Senior Test Manager (oltre 14 anni di esperienza): a questo livello si ha la responsabilità di gestire più team e di prendere decisioni strategiche, contribuendo a definire la visione e la strategia del testing in azienda.

Ma le opportunità dipendono anche dal tipo di specializzazione:

  • Quality Assurance Engineer: ha il compito di progettare e realizzare piani di testing per garantire che il prodotto finale soddisfi gli standard di qualità, passando quindi da un lavoro operativo a uno più strategico.
  • Test Automation Engineer: ha il compito di sviluppare script che permettono di eseguire test ripetitivi, aumentando così la velocità e riducendo i costi di verifica.
  • Performance Tester: lavorano sul testing delle prestazioni del sistema, analizzando la velocità, la scalabilità e la stabilità dell’applicazione. È un ruolo ideale per chi è interessato agli aspetti più tecnici del testing.
  • Test Manager: questo ruolo implica la gestione e il coordinamento di team di testing, la definizione di piani di qualità e la supervisione dell’intero processo.

Dove lavorare come Software Tester?

Una delle caratteristiche più interessanti del ruolo di Software Tester è la flessibilità nelle modalità di lavoro. 

È possibile lavorare all’interno di un team aziendale, operare da remoto o anche scegliere la via del libero professionismo, offrendo i propri servizi a una varietà di aziende e progetti. 

Questa flessibilità permette di trovare il giusto equilibrio tra vita professionale e personale, adattandosi alle proprie esigenze e preferenze.

Le opportunità di lavoro per i Software Tester sono molteplici e spaziano in diversi settori e contesti, tra cui:

  • Aziende di sviluppo software
  • Agenzie di consulenza informatica
  • Reparti IT di aziende appartenenti a vari settori
  • Settore finanziario
  • Settore sanitario
  • Industria automobilistica
  • Aziende di telecomunicazioni
  • Startup innovative

Come diventare software Tester?

Diventare un Software Tester richiede una combinazione di formazione, esperienza pratica e il conseguimento di certificazioni riconosciute. Vediamo da dove partire:

  • Formazione di base: Per iniziare il percorso verso una carriera come Software Tester, una base solida in informatica o ingegneria può essere molto utile. Anche un corso professionale di coding o un diploma tecnico possono fornire le basi necessarie per iniziare a comprendere i concetti di testing e sviluppo del software.
  • Esperienza pratica e tirocinio: acquisire esperienza pratica è un passo fondamentale. Molte aziende offrono stage o percorsi di inserimento per Software Tester junior, che consentono di apprendere direttamente sul campo, lavorando sotto la supervisione di professionisti esperti. Questo è il modo migliore per fare pratica con strumenti e tecniche di testing, e per costruire le basi per una carriera solida.
  • Approfondire i test automatizzati: il mercato del lavoro è in costante evoluzione, e la richiesta di Test Automation Engineer continua a crescere. Investire nello sviluppo di competenze sui test automatizzati è quindi una mossa strategica. Conoscere strumenti come Selenium o Cypress rende il profilo di un Software Tester molto più competitivo, aprendo le porte a maggiori opportunità di carriera.

Certificazioni per Software Tester

Le certificazioni possono dare una spinta significativa alla tua carriera, rendendoti più competitivo sul mercato del lavoro. Alcune delle certificazioni più comuni includono:

  • International Software Testing Qualifications Board (ISTQB): una delle certificazioni più riconosciute a livello internazionale, adatta a chi vuole costruire una base solida nel software testing.
  • Certified Software Tester (CST): rilasciata da diverse organizzazioni, questa certificazione è incentrata sugli aspetti pratici del testing, rendendola ideale per chi desidera approfondire la pratica operativa.
  • Certified Agile Tester (CAT): specificamente pensata per chi lavora in ambienti Agile, dove il testing richiede flessibilità, adattamento rapido e iterazioni continue.

EduBP è accreditata come erogatore di servizi di formazione per lo schema ISTQB® Certified Tester Foundation Level (CTFL) in lingua italiana. 

La nostra formazione si basa sulle best practice, sull’esperienza diretta e sugli standard più recenti nel campo del testing del software, assicurandoti una preparazione completa e al passo con le esigenze del mercato.

EduBP eroga corsi di formazione professionale e continuativa nell’ambito del ITSM (ITIL, Agile, Scrum, Prince2, PM, Cobit, Devops) per aziende, manager e tecnici che vogliono arricchire il proprio curriculum. Accreditata alle certificazioni dai maggiori player internazionali, al termine dei corsi rilascia, previo esame, le relative attestazioni. Vuoi saperne di più? Contattaci o sfoglia il nostro Catalogo Corsi.